Il Gabbiano John

Il Gabbiano John, liberamente tratto da “Il Gabbiano Jonathan Livingstone”

Adattamento e Regia: Stefano Francoia

Con: Stefano Francoia

Musiche: Lorenzo Meazzini

 

Sinossi:

Un muro non è un ostacolo. Un muro è un invito.

Il gabbiano John è fuori: fuori moda, fuori tempo massimo, fuori dalle statistiche, fuori dalle feste, fuori dall’ufficio di collocamento: si “scolloca”.

Il gabbiano è fuori: libero.

Oltre la concezione di “diverso” esiste uno spazio siderale di possibilità. Come camminare oltre l’orizzonte ultimo di ogni evento, oltre il paradiso e l’inferno, al di là del bene e del male. Persino oltre la morte: non c’è resistenza del vento sotto le ali come non c’è sofferenza nel correre incontro ad un glorioso destino. Oltre la morte.

John non vola, non insegue nemmeno la perfezione del volo della conoscenza degli infiniti mondi possibili. O sei il Volo o ti stai perdendo. La sua trasformazione è una conversione senza ritorno e senza sofferenza.

Un gabbiano così respira il dolore della caduta e lo trasforma. Attraverso il suo viaggio la pelle e le piume trasformano fino alla sostanza dell’anima e quando non possono rarefarsi oltre è il mondo che comincia a farsi più sottile.

John è l’araldo degli strani, dei pazzi e dei visionari che giunti in cima alla più alta montagna non sentono un senso di arresto: si fanno spuntare le ali e procedono.

Ogni remeggio delle sue piume vibra direttamente dall’anima e compone la danza dei grandi mistici: quella davanti agli occhi di Dio che incoraggia e, insieme, spaventa il brodo primordiale e gorgogliante della massa.

Descrizione:

La messa in scena si basa sul dialogo poetico fra musica (acustica, elettrica ed elettronica) e narrazione d’accadimento: ripetere senza ripetere mai. La materia è il centro poetico di questo lavoro: oggetti di uso comune e quotidiano, paccottiglie e immondizia si trasformano, come il gabbiano Jhon, da rifiuto indesiderabile a testimonianza di spazi inesplorati. Lattine accartocciate si fanno stormo in caccia mentre stracci lisi si scuotono come onde di marea. Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.

Durata: 60 minuti

Ridotto per scuole elementari (3-5): 30 minuti

Target: da 9 a 99 anni

Esente Siae

Spettacolo di narrazione su accompagnamento musicale (musiche originali), con uso di figure ad integrazione dell’attore. Service Audio indipendente.

Dotazione tecnica: 4 supporti/corde in caduta dai tiri alla graticcia per sostenere la scenografia mobile.

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