Il Processo

Il centro del lavoro non è, chiaramente, la tecnica: recitare non è una tecnica (non solo); è soprattutto uno stato di coscienza e come tale si amplifica e sviluppa in modo direttamente proporzionale alla consapevolezza di ciò che siamo “Qui e ora” e di quali bersagli interiori possiamo intercettare. Le tematiche e gli strumenti sono da viversi come trampolini di lancio e finestre di opportunità per una serie di esperienze pratiche e rituali che testimonino una possibilità di evoluzione e sblocco. La consapevolezza e la capacità del coach e dell’attore-autore di interrogarsi, provocarsi ed esplorarsi in collaborazione e autonomia sono, quindi, il centro del processo e, per certi verso, il processo stesso. In ogni sessione:

  • Setting: didattica e vocabolario
  • Prologo: apertura tematica introduttiva per fissare l’attenzione e il campo condiviso su questioni nette ed aumentare la portanza energetica ed emotiva.
  • Condivisione – Circle Time
  • Osservazione, Scioglimento e/o Agire
    • Svolgimento delle pratiche esperienziali e rituali di gruppo
    • Con il singolo nel momento della ricorrenza o del blocco (utilizzando, ove necessario, il supporto del gruppo)
  • Condivisione – Circle time
  • Pratica di osservazione e rientegrazione per fermare la possibilità di identificazione e contro-copione
  • Condivisione – Circle Time
  • Chiusura

Una sessione minimamente efficace è di almeno 8 ore. Il processo può essere strutturato in incontri settimanali brevi (3-4 ore), in seminari intensivi di 2-4 giorni (puramente formativi), in un ciclo tematico di seminari giornalieri o in sessioni di prova quotidiane. Il tempo minimo per un lavoro efficace sull’attore è di 25-30 ore.

  • Gli step base del processo In genere
    • sentire il corpo e tornare presenti
    • sciogliere la tensione e liberare energia e consapevolezza sviluppando stati superiori di coscienza
    • tornare in minimo contatto con la coscienza attraverso la struttura e l’armatura
    • fluidificare e sbloccare l’armatura e disinibire le funzioni emotive (risorsa e catarsi)
    • Analisi del personaggi per azioni drammatiche bi-polari o pluripolari
    • Sviluppo del personaggio come struttura-armatura consapevole e funzionale a cui conferire coscienza